Capitolo 8

Scegliere il nome dell’azienda: perché è importante e come farlo

Il nome accompagna un’azienda lungo tutta la sua via: trovarne uno non è facile, né una scelta a cuor leggero. Scopri come creare il nome per la tua attività, commerciale o di servizi, individuale o societaria.

Autore: Fatture in Cloud

Il tuo percorso per creare la tua nuova attività è a buon punto: hai ben chiara l’idea di business, sai se si tratta di una startup o no e hai persino ipotizzato la forma giuridica. Prima della tanto agognata l’apertura, c’è un altro passo da affrontare: quello di scegliere il nome dell’attività. Semplice, vero? Annoti il primo nome che ti viene in mente e il gioco è fatto.

In realtà la scelta non è affatto scontata. Infatti, il nome dell’azienda:

  • può violare delle disposizioni legali,
  • viene associato ai prodotti e ai servizi che offri,
  • ti identifica e ti distingue dai concorrenti,
  • viene memorizzato dai clienti e influenza la percezione che hanno di te,
  • può diventare anche limitante per le tue aspirazioni future.

Non preoccuparti: al termine del capitolo avrai in mano tutto ciò che ti serve per scegliere in modo consapevole e oculato il nome della tua nuova azienda.

Mettiamo i paletti: le disposizioni legali da rispettare nella scelta del nome

Prima di iniziare con la fase creativa, considera cinque importanti “criteri” a cui dovrai sottoporre ogni tua idea e che possono circoscrivere la tua possibilità di scelta.

  1. Forma giuridica. Come abbiamo già visto nel capitolo precedente, per la tua nuova attività devi scegliere una forma giuridica. La tua decisione può avere delle ripercussioni anche sul nome da dare alla tua azienda. Ad esempio, in Italia gli imprenditori che aprono un'impresa individuale sono obbligati a inserire nel nome dell'azienda il cognome del titolare o le iniziali del nome e cognome.
     
  2. Attività svolta. In base al settore in cui decidi di inserirti, potresti essere soggetto ad alcune regole in merito al nome dell’azienda. Ad esempio, in Italia un’attività commerciale deve sempre indicare nel nome la forma giuridica (s.p.a oppure s.n.c).
     
  3. Trasparenza. È vietato indicare nel nome di un’azienda un’attività diversa da quella esercitata, per non trarre in inganno i clienti, i fornitori e i concorrenti. Ad esempio, non puoi chiamare la tua attività con un nome che richiama la produzione di tessuti, quando in realtà ti occupi di meccanica.
     
  4. Novità. Devi scegliere un nome diverso da quello già posseduto da un tuo concorrente, per eliminare il rischio di confusione sul mercato e tra i tuoi clienti. I tuoi concorrenti sono quelli che:
    • producono beni o servizi simili ai tuoi,
    • si rivolgono alla stessa clientela,
    • operano sul tuo stesso territorio.
       
    Per assicurarti che il nome che desideri dare alla tua azienda non sia già stato scelto da qualche concorrente, puoi consultare il Registro delle Imprese e l’Ufficio Italiano Brevetti. Fai questi controlli con la dovuta attenzione, perché potresti rischiare sanzioni e procedimenti legali.
     
  5. Liceità. Il nome della tua azienda non contrastare né con l’ordine pubblico, né con il buon costume.  

Il ruolo del Commercialista nella scelta della ragione sociale

Il Commercialista ti può aiutare a scegliere il nome, perché può verificare preventivamente se quello che vorresti adottare viene già utilizzato da qualcun altro, oppure se ne esistono di “simili”, che potrebbero confondere le idee dei tuoi potenziali clienti. La tua società deve essere unica ed irripetibile, già al momento della sua costituzione e, pertanto, è quanto mai necessario verificare che si distingua, soprattutto dai tuoi “competitors”, per zona geografica, attività esercitata o prodotti venduti.

Matteo Banzi
Dottore Commercialista e Revisore Legale - Banzi & Partners S.r.l.

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Fase creativa: scegli il nome della tua impresa in base a cosa vuoi comunicare

Ora che hai compreso i limiti entro cui puoi muoverti, è giunto il momento di trovare il nome per la tua attività. Di seguito ti elenchiamo una serie di tecniche che ti possono tornare utili. Le puoi applicare a qualsiasi attività: commerciale, di servizi, ditte individuali o società.

  • Nome dei fondatori. Puoi dare all’azienda il tuo nome, a cui aggiungere eventualmente quello degli altri fondatori o dei soci. Trasmette di certo una forte identità e la collega inequivocabilmente a te e alla tua professionalità. Potrebbe diventare un limite nel momento in cui decidi di cedere l’azienda a un’altra persona, che sia esso un compratore oppure un tuo erede.
     
  • Descrizione del settore, dei prodotti e dei servizi. Per dare alla tua azienda un’identità forte e immediatamente comprensibile dai clienti, puoi dargli un nome che descrive il settore in cui opera, oppure i prodotti e i servizi che offre. Questa scelta può diventare un vincolo quando scegli di espandere il tuo campo d’attività, oppure di aggiungere nuovi prodotti o servizi alla tua proposta commerciale.
     
  • Aggettivi che descrivono i vantaggi offerti. Puoi attribuire alla tua azienda un nome che mostra quali vantaggi offri ai tuoi clienti e ti distinguono dalla concorrenza. Ad esempio, il nome “Pizza Fast” indica immediatamente che il tuo servizio di preparazione e consegna delle pizze sarà più rapido rispetto a quello di una comune pizzeria. Fai però attenzione che la caratteristica sia davvero distintiva della tua attività e che venga sempre rispettata, per non trasmettere false aspettative.
     
  • Nomi composti, abbreviazioni e acronimi. Se vuoi dare un nome originale alla tua attività e che non sia vincolante nel tempo, puoi ricorrere a diversi espedienti linguistici. Per creare un nome composto per un’azienda puoi unire due termini nella loro forma intera, oppure selezionare solo alcune sillabe. Ad esempio, TripAdvisor è l’unione di Trip + Advisor, mentre Netflix deriva da “internet” e “flicks”. Le abbreviazioni non sono altro che la versione accorciata di un determinato termine o espressione. Ad esempio, Lego è l’abbreviazione di “Leg Godt”, ossia “gioca bene” in Danese. Gli acronimi infine sono composti dalle iniziali di alcuni termini selezionati. Ad esempio, IKEA è l'acronimo di Ingvar Kamprad Elmtaryd e Agunnaryd, nome e cognome del fondatore, della fattoria e del villaggio in cui viveva. Questi nomi sono meno immediati rispetto a quelli creati con i metodi precedenti, quindi non è automatico che i clienti riescano ad associarli a te e all’offerta della tua azienda. Proprio per questo motivo, dovrai investire di più in marketing e pubblicità.
     
  • Nomi totalmente inventati. Puoi anche decidere di inventare un nome per la tua azienda, che sia del tutto originale, accattivante e persino ad effetto. Ad esempio, Spotify è un nome nato per caso. Anche qui, come nel punto precedente, dovrai investire in marketing e pubblicità, affinché i clienti riescano a collegare la denominazione con la tua attività e la tua offerta.
     
  • Forme miste. Per superare i vincoli dei punti precedenti, puoi creare il nome della tua azienda combinando tra loro più metodi. Ad esempio, puoi inserire sia un termine inventato, sia la tua tipologia di attività, come in “Il chiodo in testa - ferramenta”.

Una precisazione sui generatori di nomi

Oggi sono sempre più diffusi e utilizzati i generatori di nomi aziendali. Si tratta di siti web che, a partire da un termine, ti restituiscono una serie di nomi con cui puoi chiamare la tua azienda.
A nostro parere possono tornare utili in una fase iniziale, come fonte di ispirazione.
Tuttavia, per giungere al nome finale, ti consigliamo di applicare i metodi che abbiamo illustrato e sottoporre le tue ipotesi ai minimi criteri legali. Solo così riuscirai a creare un nome efficace e che non ti esponga a potenziali sanzioni.

Errori da evitare nella scelta del nome

Ora che hai seguito i nostri consigli e hai controllato le disposizioni legali, puoi lanciare la tua azienda con il suo nome definitivo.
Aspetta un attimo: hai controllato di non aver commesso nessun errore? Ecco quelli più comuni:

  • Scegliere nomi cacofonici, difficili da pronunciare e da ricordare. Prova a comunicare il nome ad amici o conoscenti: se ti chiedono di fare uno spelling o di ripetere ciò che hai detto, allora è probabile che tu debba rivedere la tua scelta.
     
  • Creare giochi di parole. Non è mai una buona idea inventare nomi che si prestano a doppi sensi o creano confusione: potrebbero causarti dei problemi nel tempo.
     
  • Utilizzare di parole straniere in modo errato o tradotte approssimativamente. L’influenza di altre lingue e culture potrebbe incentivarti a chiamare la tua azienda con un nome straniero. Assicurati di utilizzare un termine idoneo, che si possa adattare al tuo settore e contesto, e di tradurlo correttamente: non è mai positivo fare una brutta figura, soprattutto con il nome di un’azienda, che abbiamo già visto essere molto importante.
     
  • Seguire troppo le tendenze. Se rimani troppo fedele alle mode del momento, rischi di trovarti con un nome aziendale che risulterà fuori luogo nei mesi o anni successivi. Ricordati, ad esempio, di non focalizzarti mai su un prodotto o servizio di grande tendenza nel periodo in cui decidi di aprire l’azienda: al calare della domanda di mercato, il tuo nome, prima di moda, si trasformerà in un vincolo. Inoltre, non adottare alla lettera i canoni estetici del momento: un nome lungo o straniero potrebbe funzionare in un primo momento, ma diventare monotono con il trascorrere del tempo.
     
  • Scegliere il nome senza assicurarsi il dominio web. La comunicazione online è fondamentale per un’azienda, piccola o grande che sia, che vuole attirare clienti. Anche se non immediatamente, probabilmente ti ritroverai a promuovere la tua attività tramite un sito web. Prevedi questa opzione a monte: trova per la tua azienda un nome che corrisponda a un dominio web libero e registra oggi stesso quel dominio, per averlo a tua disposizione quando deciderai di aprire un tuo sito.
     

Ora non ti ferma più nessuno: puoi creare un nome per la tua azienda davvero efficace. Lo sentirai tuo e non te ne pentirai, anche a distanza di anni.

Oltre al nome, c’è anche un’altra cosa che devi scegliere prima di aprire la tua nuova attività: la sede aziendale. Non si tratta semplicemente di selezionare un edificio tra gli annunci immobiliari, ma più in generale di decidere da dove lavorerai. Inoltre, posizionare la tua sede in un luogo anziché in un altro ha una serie di implicazione che forse ora nemmeno immagini.

Quindi, cos’è la sede legale e dove collocarla? Dove lavorare e ricevere i clienti: in ufficio, a casa o in coworking? Nel prossimo capitolo ti aiuteremo a rispondere a queste domande.

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