Capitolo n° 5

Nome di un’azienda: cos’è e come si sceglie

Scegliere il nome di un’azienda non è un’operazione facile, né da sottovalutare. Scopri cosa s’intende con nome dell’azienda e come creare il nome per la tua attività, commerciale o di servizi, individuale o società.

Autore: Fatture in Cloud

 

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Il percorso per aprire la tua Partita Iva prosegue: sai quando sussiste o no l’obbligo di partita IVA, hai verificato di rispettare i requisiti e hai valutato pro e contro delle varie tipologie di forma giuridica.

Prima di procedere con le pratiche burocratiche per l’apertura della Partita Iva, c’è un’altra scelta da compiere: quella del nome dell’azienda. Semplice, vero? Annoti il primo nome che ti viene in mente e il gioco è fatto.

In realtà la decisione non è affatto scontata. Infatti, il nome dell’azienda:

  • può violare delle disposizioni legali,
  • viene associato ai prodotti e ai servizi che offri,
  • ti identifica e ti distingue dai concorrenti,
  • viene memorizzato dai clienti e influenza la percezione che hanno di te,
  • può diventare anche limitante per le tue aspirazioni future.

Analizziamo tutte le informazioni utili per scegliere in modo consapevole e oculato il nome della tua nuova azienda.

 

Ragione sociale, denominazione o ditta: cos'è il nome dell'azienda

Iniziamo con il capire a cosa ci riferiamo quando parliamo del nome di un’azienda o di una società.
I concetti da considerare sono tre:

  • ragione sociale: è il nome che identifica le società di persone sia in forma collettiva che individuale, seguito dall’acronimo che ne identifica la tipologia;
  • denominazione sociale: è il nome delle società di capitali;
  • ditta: è il nome commerciale di una ditta individuale.

 

Le disposizioni legali da rispettare nella scelta del nome

Nella scelta del nome della tua nuova azienda o società, non puoi solamente affidarti alla creatività, ma prima devi considerare alcuni importanti “criteri” che possono circoscrivere la tua possibilità di scelta.

Forma giuridica

Come abbiamo già visto, alla tua Partita Iva devi attribuire una forma giuridica, scegliendo tra quelle messe a disposizione dalla legislazione italiana. Questa decisione può avere ripercussioni anche sul nome che puoi dare all’azienda.

Infatti, in base alla forma giuridica:

  • ditta individuale: la legge impone che il nome della ditta individuale debba coincidere con quello dell’imprenditore, oppure essere associato a un termine di fantasia a cui deve fare seguito il nome e il cognome dell’imprenditore (o le iniziali).
  • Società in nome collettivo: il nome della società, in questo caso definito ragione sociale, deve contenere almeno il nome di uno dei soci e l’indicazione che si tratta di una S.n.c. Oltre al nome di uno dei soci, puoi inserire il nome del prodotto venduto o del servizio offerto (ad esempio “Impiantistica Idraulica di Tizio Caio”).
  • Società in accomandita semplice: la ragione sociale deve contenere il nome di almeno uno dei soci accomandatari, seguito dalla sigla S.a.s. Nel caso in cui il socio accomandante chiede che anche il suo nome venga indicato, anche lui risponderà immediatamente nei confronti di terzi, così come avviene per i soci accomandatari.
  • Società a responsabilità limitata: in questo caso puoi scegliere liberamente il nome della società srl, quindi non è necessario inserire il nome di un socio, ma la sigla S.r.l. deve essere contenuta.
  • Società per azioni: valgono le stesse disposizioni della società a responsabilità limitata, ossia non è necessario inserire il nominativo di uno dei soci, ma la sigla S.p.a. deve essere obbligatoriamente riportata.
  • Società in accomandita per azioni: la ragione sociale della società in accomandita per azioni deve essere costituita dal nome di almeno uno dei soci accomandatari, con l'indicazione di società in accomandita per azioni, ossia S.a.p.A.
  • Società Cooperativa: il nome, in qualunque modo formato, deve contenere l'indicazione di società cooperativa, quindi non è obbligatorio inserire alcun nominativo. L'indicazione di cooperativa non deve essere utilizzata da società che non hanno scopo mutualistico.


Come scegliere il nome della propria azienda e quali sono i limiti?
Scopri le risposte del Commercialista Allievi.

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Verità, novità e liceità del nome

Altri tre criteri imposti dalla legge e da rispettare nel momento in cui scegli il nome della tua società o azienda sono:

  • Verità. È vietato indicare nel nome di un’azienda un’attività diversa da quella esercitata, per non trarre in inganno i clienti, i fornitori e i concorrenti. Ad esempio, non puoi chiamare la tua attività con un nome che richiama la produzione di tessuti, quando in realtà ti occupi di meccanica.
  • Novità. Devi scegliere un nome diverso da quello già posseduto da un tuo concorrente, per eliminare il rischio di confusione sul mercato e tra i tuoi clienti.
    I tuoi concorrenti sono quelli che:
    • producono beni o servizi simili ai tuoi,
    • si rivolgono alla stessa clientela,
    • operano sul tuo stesso territorio.
    Per assicurarti che il nome che desideri dare alla tua azienda non sia già stato scelto da qualche concorrente, puoi consultare il Registro delle Imprese e l’Ufficio Italiano Brevetti. Fai questi controlli con la dovuta attenzione, perché potresti rischiare sanzioni e procedimenti legali.
  • Liceità. Il nome della tua azienda non deve contrastare né con l’ordine pubblico, né con il buon costume.


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Fase creativa: scegli il nome della tua azienda in base a cosa vuoi comunicare

Ora che hai compreso i limiti entro cui puoi muoverti, è giunto il momento di trovare il nome della tua azienda o società. Di seguito elenchiamo una serie di tecniche che ti possono tornare utili.

  • Nome dei fondatori. Puoi dare all’azienda il tuo nome, a cui aggiungere eventualmente quello degli altri fondatori o dei soci. Trasmette di certo una forte identità e la collega inequivocabilmente a te e alla tua professionalità. Potrebbe diventare un limite nel momento in cui decidi di cedere l’azienda a un’altra persona, che sia esso un compratore oppure un tuo erede. Come abbiamo già visto, assegnare il tuo nome o di quello di uno dei soci è obbligatorio se la tua Partita Iva è una ditta individuale, snc, sas o sapa.
     
  • Descrizione del settore, dei prodotti e dei servizi. Per dare alla tua azienda o società un’identità forte e immediatamente comprensibile dai clienti, puoi dargli un nome che descrive il settore in cui opera, oppure i prodotti e i servizi che offre. Questa scelta può diventare un vincolo quando scegli di espandere il tuo campo d’attività, oppure di aggiungere nuovi prodotti o servizi alla tua proposta commerciale.
     
  • Aggettivi che descrivono i vantaggi offerti. Puoi attribuire alla tua azienda un nome che mostra quali vantaggi offri ai tuoi clienti e ti distinguono dalla concorrenza. Ad esempio, il nome “Pizza Fast” indica immediatamente che il tuo servizio di preparazione e consegna delle pizze sarà più rapido rispetto a quello di una comune pizzeria. Assicurati però che la caratteristica sia davvero distintiva della tua attività e che venga sempre rispettata, per non trasmettere false aspettative.
     
  • Nomi composti, abbreviazioni e acronimi. Se vuoi dare un nome originale alla tua azienda e che non sia vincolante nel tempo, puoi ricorrere a diversi espedienti linguistici.Questi nomi sono meno immediati rispetto a quelli creati con i metodi precedenti, quindi non è automatico che i clienti riescano ad associarli a te e all’offerta della tua azienda o società. Proprio per questo motivo, dovrai investire di più in marketing e pubblicità.
    • Nome composto: puoi unire due termini nella loro forma intera, oppure selezionare solo alcune sillabe. Ad esempio, TripAdvisor è l’unione di Trip + Advisor, mentre Netflix deriva da “internet” e “flicks”.
    • Abbreviazioni: consistono nella versione accorciata di un determinato termine o espressione. Ad esempio, Lego è l’abbreviazione di “Leg Godt”, ossia “gioca bene” in Danese.
    • Acronimi: sono composti dalle iniziali di alcuni termini selezionati. Ad esempio, IKEA è l'acronimo di Ingvar Kamprad Elmtaryd e Agunnaryd, nome e cognome del fondatore, della fattoria e del villaggio in cui viveva.
       
  • Nomi totalmente inventati. Puoi anche decidere di inventare un nome, che sia del tutto originale, accattivante e persino ad effetto. Ad esempio, Spotify è un nome nato per caso. Anche qui, come nel punto precedente, dovrai investire in marketing e pubblicità, affinché i clienti riescano a collegare la denominazione con la tua attività e la tua offerta.
     
  • Forme miste. Per superare i vincoli dei punti precedenti, puoi creare il nome della tua azienda combinando tra loro più metodi. Ad esempio, puoi inserire sia un termine inventato, sia la tua tipologia di attività, come in “Il chiodo in testa - ferramenta”.

Una precisazione sui generatori di nomi

Oggi sono sempre più diffusi e utilizzati i generatori di nomi aziendali. Si tratta di siti web che, a partire da un termine, ti restituiscono una serie di nomi con cui puoi chiamare la tua azienda.

A nostro parere possono tornare utili in una fase iniziale, come fonte di ispirazione. Tuttavia, per giungere al nome finale, ti consigliamo di applicare i metodi che abbiamo illustrato e sottoporre le tue ipotesi ai minimi criteri legali. Solo così riuscirai a creare un nome efficace e che non ti esponga a potenziali sanzioni.

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Errori da evitare nella scelta del nome

Ora che hai seguito i nostri consigli e hai controllato le disposizioni legali, puoi scegliere il nome da assegnare alla tua Partita Iva.
Aspetta un attimo: hai controllato di non aver commesso nessun errore? Ecco quelli più comuni:

  • Scegliere nomi cacofonici, difficili da pronunciare e da ricordare. Prova a comunicare il nome ad amici o conoscenti: se ti chiedono di fare uno spelling o di ripetere ciò che hai detto, allora è probabile che tu debba rivedere la tua scelta.
     
  • Creare giochi di parole. Non è mai una buona idea inventare nomi che si prestano a doppi sensi o creano confusione: potrebbero causarti dei problemi nel tempo.
     
  • Utilizzare parole straniere in modo errato o tradotte approssimativamente. L’influenza di altre lingue e culture potrebbe incentivarti a chiamare la tua azienda con un nome straniero. Assicurati di utilizzare un termine idoneo, che si possa adattare al tuo settore e contesto, e di tradurlo correttamente: non è mai positivo fare una brutta figura, soprattutto con il nome di un’azienda, che abbiamo già visto essere molto importante.
     
  • Seguire troppo le tendenze. Se rimani troppo fedele alle mode del momento, rischi di trovarti con un nome aziendale che risulterà fuori luogo nei mesi o anni successivi. Ricordati, ad esempio, di non focalizzarti mai su un prodotto o servizio di grande tendenza nel periodo in cui decidi di aprire l’azienda: al calare della domanda di mercato, il tuo nome, prima di moda, si trasformerà in un vincolo. Inoltre, non adottare alla lettera i canoni estetici del momento: un nome lungo o straniero potrebbe funzionare in un primo momento, ma diventare monotono con il trascorrere del tempo.
     
  • Scegliere il nome senza assicurarsi il dominio web. La comunicazione online è fondamentale per un’azienda, piccola o grande che sia, che vuole attirare clienti. Anche se non immediatamente, probabilmente ti ritroverai a promuovere la tua attività tramite un sito web. Prevedi questa opzione a monte: trova per la tua azienda un nome che corrisponda a un dominio web libero e registra oggi stesso quel dominio, per averlo a tua disposizione quando deciderai di aprire un tuo sito.

Ora non ti ferma più nessuno: puoi creare un nome per la tua azienda davvero efficace. Lo sentirai tuo e non te ne pentirai, anche a distanza di tempo.

Le scelte da compiere prima di aprire Partita IVA non sono finite qui: oltre al nome, c’è anche da stabilire la sede aziendale. Non si tratta semplicemente di selezionare un edificio tra gli annunci immobiliari, ma di avere la consapevolezza delle implicazioni che comporta questa decisione.

Quindi, cos’è la sede legale e dove collocarla? Cosa sono la sede operativa e amministrativa e in cosa si differenziano da quella legale? Nel prossimo capitolo ti aiuteremo a rispondere a queste domande.


Domande frequenti sul nome dell'azienda

  1. Come si può chiamare una ditta individuale?
    Il nome della ditta individuale deve coincidere con quello dell’imprenditore, oppure essere associato a un termine di fantasia a cui deve fare seguito il nome e il cognome dell’imprenditore (o le iniziali).

  2. Come si può chiamare una snc?
    Il nome deve contenere almeno il nome di uno dei soci e l’indicazione che si tratta di una S.n.c. Oltre al nome di uno dei soci, si può inserire il nome del prodotto venduto o del servizio offerto.

  3. Come si può chiamare una società?
    In base alla tipologia di società (snc, sas, srl, etc.), sono in vigore delle disposizioni legali che forniscono delle precise indicazioni su cosa deve contenere il nome.