Autore: Fatture in Cloud
Il costo di apertura di una partita IVA è di per sé pari a zero. L’intera procedura per l’apertura può effettuarsi online o direttamente in una delle sedi dell’Agenzia delle Entrate. Puoi anche decidere di affidare la pratica a un commercialista o a un Centro di Assistenza Fiscale (CAF), ma in questo caso la procedura è a pagamento.
Per aiutarti a procedere autonomamente, qui ti spieghiamo cosa sapere per aprire la Partita IVA, cosa fare e quali spese potresti dover affrontare.
L’apertura di partita IVA per il libero professionista è un’operazione molto semplice. Come prima cosa, devi individuare il tuo profilo fiscale e il codice ATECO. L’ATECO è un codice alfanumerico che serve a classificare le attività economiche. Sul sito dell’ISTAT puoi trovare l’elenco completo dei codici ATECO tra cui scegliere quello più pertinente ai servizi che offri.
A questo punto non ti resta che compilare il modello per l’apertura della partita IVA scegliendo tra:
Tutti i modelli sono reperibili gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate o in una delle sue sedi fisiche. Una volta compilato il tuo modello, puoi consegnarlo a mano, attraverso il sito o via posta con raccomandata.
Se hai l’obbligo di iscriverti al Registro delle imprese (perché rientri in queste condizioni) o al REA (ad esempio, per aprire un negozio), dovrai presentare la Comunicazione Unica, un documento che ti permette di adempiere a tre doveri amministrativi:
Anche questa procedura può essere svolta telematicamente.
La procedura per aprire una società è abbastanza complessa. Un Commercialista può aiutarti: su Fatture in Cloud trovi quello che più fa al caso tuo, tra i tanti attivi nella tua zona.
Ora che hai chiari costi e modalità per aprire la tua partita IVA non ti resta che scegliere il regime contabile da applicare.
Il regime contabile è un insieme di regole e obblighi che chi ha partita IVA deve rispettare per essere in regola con il fisco e con la legge. Ad oggi esistono tre regimi contabili:
Il regime forfettario è solitamente il più conveniente per una nuova attività, ma non sempre è possibile accedervi.
Il regime forfettario è l’unico regime fiscale agevolato attualmente disponibile in Italia. Garantisce un’aliquota molto conveniente del 15% sull’imponibile. Inoltre, l’imposta è ridotta al 5% per i primi cinque anni per le nuove attività che rispettano determinate condizioni.
Oltre all'aliquota conveniente, offre anche diverse semplificazioni contabili e fiscali, tra cui:
Per poter accedere al regime forfettario devi rispettare alcuni requisiti:
Per calcolare le tasse da pagare, segui questa procedura:
L’imposta così applicata si sostituisce a tutte quelle ordinariamente previste (imposte sui redditi, addizionali regionale e comunale, Irap).
Ma che succede invece se non rispetti i requisiti indicati? In questo caso, rientrerai in uno degli altri due regimi fiscali previsti dalla legge: l’ordinario e il semplificato.