Autore: Fatture in Cloud
La legge di Stabilità 2016, che ha introdotto il regime forfettario, ha stabilito che i soggetti che intraprendono una nuova attività possono godere di una ulteriore riduzione dell’aliquota dell’imposta sostitutiva che sarà pari al 5% (e non al 15%) per i primi 5 anni di attività. Ebbene sì, se stai avviando una nuova attività e applichi il regime forfettario potresti avere diritto all’applicazione di un’imposta ancora più bassa di quella prevista per le attività già avviate.
Attenzione però: per godere di questa ulteriore agevolazione è fondamentale che la tua attività possegga determinati requisiti. Vediamo insieme quali.
Per l’applicazione dell’aliquota ridotta al 5% per 5 anni, è necessario innanzitutto che la tua attività sia nuova (ovvero non già avviata) e che rispetti tutti i requisiti previsti per l’accesso al regime forfettario, che trovi nel capitolo dedicato. Oltre a questo, è necessario che rientri in tre ulteriori requisiti.
Per accedere all’imposta agevolata non devi aver esercitato nei tre anni precedenti l’avvio della tua startup alcuna attività artistica, professionale o d’impresa, anche in forma associata o familiare.
Cosa significa esattamente? Alcune circolari dell’Agenzia delle Entrate chiariscono la questione:
Per rientrare nel regime forfettario con imposta al 5%, la tua nuova attività non dev’essere una mera prosecuzione di altra attività svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo.
Anche in questo caso le circolari dell’Agenzia delle Entrate forniscono ulteriori chiarimenti; in particolar modo, secondo la circolare n. 17/E del 2012:
Eccezione alla regola della “mera prosecuzione” è il caso in cui l’attività precedentemente svolta consista nella pratica obbligatoria per l’esercizio di arti o professioni (come, ad esempio, la pratica forense).
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L’ultimo dei tre requisiti riguarda i casi in cui la tua startup sia la prosecuzione dell’attività di un’altra persona. Per rientrare nel regime forfettario con imposta al 5%, l’ammontare di ricavi e compensi realizzati prima del riconoscimento del beneficio non deve essere superiore a 85.000 euro.
Se non dovessi rispettare anche uno solo di questi 3 requisiti non avresti diritto all’aliquota agevolata al 5%, ma dovresti accontentarti di quella al 15% (purché siano rispettati gli altri requisiti previsti per il forfettario).
Nel caso del passaggio dal regime ordinario a forfettario, non si applicherà l’aliquota ridotta al 5%, bensì quella al 15%. Ciò anche se l’attività è “nuova”, cioè avviata da meno di primi 5 anni e non mera prosecuzione di altra attività.
A stabilirlo è l’Agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello n. 226 del 22 novembre 2024.
L’applicazione dell’aliquota ridotta al 5 per cento è quindi riservata a chi inizia “una nuova attività applicando ab origine il regime forfettario” e non dal secondo anno in poi, come invece nel caso esaminato.
I vantaggi del forfettario non si esauriscono all’aliquota ridotta (al 5% o al 15%). Tispettano anche una serie di agevolazioni fiscali e contabili che ti consentiranno un notevole risparmio di tempo e denaro nella gestione della tua attività. Vuoi saperne di più? Il prossimo capitolo è dedicato proprio a questo!
Questo contenuto è aggiornato al 2024.