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Fattura accompagnatoria

La fattura accompagnatoria è il documento utilizzato nell’ambito della cessione di beni e che accompagna la merce durante il trasporto.

Si tratta di un documento ibrido, avente le caratteristiche della fattura immediata e del documento di trasporto (DDT).

Al suo interno sono riportate le informazioni relative alla vendita, necessarie per identificare la transazione e garantire la tracciabilità della merce, così come i dati necessari ai fini IVA.

Cos’è la fattura accompagnatoria e a cosa serve?

La fattura accompagnatoria è quindi un documento che combina le caratteristiche di un documento di trasporto e quelle della fattura e, come detto, è utilizzata nell’ambito della spedizione e consegna di merci.

Questa tipologia di fattura è perciò utilizzata nell’ambito delle cessioni di beni che devono essere trasferiti presso il cliente e garantisce la tracciabilità della merce durante il suo percorso.

Secondo quanto previsto dal Decreto Ministeriale del 29 novembre 1978, che contiene le regole per l’emissione dei documenti di accompagnamento dei beni viaggianti, la fattura accompagnatoria deve essere emessa in tre copie: per l’azienda, il trasportatore e il cliente.

In caso di trasporto con mezzi propri del mittente e destinatario, è possibile l’emissione in due copie.

Come si compila la fattura accompagnatoria?

Come detto, nella fattura accompagnatoria si fondono le caratteristiche della fattura immediata e del DDT, e quindi in sede di compilazione bisognerà aver cura di indicare i dati previsti per le due tipologie di documento.

Dal punto di vista pratico, quindi, si dovranno indicare:

  • sia i dati previsti dalla normativa IVA (ad esempio dati identificativi delle parti dell’operazione, numero del documento, data, aliquota IVA e prezzo)
  • sia le informazioni relative al trasporto (numero progressivo del documento, data di consegna o spedizione, dati del soggetto incaricato al trasporto, descrizione della natura, della qualità e quantità dei beni).

 

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Fattura accompagnatoria o DDT?

L’obbligo di fatturazione elettronica ha fatto sorgere alcuni dubbi sulla possibilità di utilizzare la fattura accompagnatoria.

Si ricorda infatti che, di base, l’emissione della fattura elettronica immediata deve avvenire entro i 12 giorni successivi alla data di effettuazione dell’operazione.

Nel caso delle vendite di beni mobili, l’effettuazione dell’operazione corrisponde all’atto della consegna o spedizione della merce.

In specifici casi, come ad esempio nell’ipotesi di più operazioni effettuate nei confronti di uno stesso cessionario, è possibile emettere fattura differita entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione.

La fattura accompagnatoria deve essere emessa al momento della spedizione della merce, tempistica che non si concilia né con i tempi di emissione della fattura elettronica immediata (entro i 12 giorni), né con quella differita (entro il giorno 15 del mese successivo).

Più frequente, anziché la fattura accompagnatoria, è l’utilizzo del DDT, il documento di trasporto necessario al fine di documentare il trasporto della merce, senza necessità di emettere subito fattura e che consente anche di avvalersi della possibilità di fare fattura differita.