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Fattura cointestata elettronica

Quando si parla di fattura cointestata si fa riferimento a un documento relativo a prestazioni effettuate verso più soggetti.

Dover predisporre una fattura verso più destinatari è frequente: si pensi ad esempio alle compravendite immobiliari o, ancora, alle spese relative ad interventi edilizi in caso di comproprietà.

Come bisogna procedere? Le regole da seguire sono differenti per le operazioni verso consumatori finali o titolari di partita IVA.

Fattura cointestata B2B e B2C: quando è possibile?

È bene evidenziare fin da subito che a livello operativo non è mai consentito emettere una fattura elettronica cointestata, contenente quindi nel campo dell’intestazione più soggetti.

La gestione delle fatture intestate a più persone è uno dei temi che solleva ancora oggi numerosi dubbi.

L’Agenzia delle Entrate non ha mai affrontato in maniera analitica la questione e solo nella risoluzione n. 87/E/2017 è possibile trovare alcune indicazioni utili per la gestione delle operazioni che vedono coinvolti più soggetti.

L’emissione della fattura cointestata non è mai possibile per le operazioni verso titolari di partita IVA, e quindi per le fatture B2B.

Diversa è la questione in caso di fattura emessa nei confronti di soggetti non titolari di partita IVA (B2C). In questo caso è ammessa la cointestazione della fattura, seguendo alcune regole specifiche.

 

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Come compilare una fattura elettronica cointestata?

Il tracciato della fattura elettronica non consente di inserire i dati di più soggetti tra gli intestatari del documento.

Nella sezione “Identificativi Fiscali” è possibile riportare i dati di uno soltanto dei soggetti destinatari.

I campi relativi al codice fiscale e ai dati anagrafici non potranno perciò riportare le informazioni relative a tutti i cointestatari della fattura, pena lo scarto del file da parte del SdI.

Dal punto di vista operativo quindi, anche per le fatture B2C non è tecnicamente ammessa la cointestazione del documento.

Come bisogna procedere quindi in questo caso? Secondo quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate e secondo le regole di prassi adottate nel corso degli ultimi anni, i dati dei cointestatari della fattura potranno essere inseriti in uno dei campi opzionali della fattura, ad esempio in quello relativo alla descrizione dell’operazione.

In questo caso, la fattura elettronica in ogni caso sarà recapitata solo al soggetto indicato nel campo dell’intestazione del documento.

Leggi l'approfondimento "fattura elettronica scartata: cosa fare?".

Una soluzione alternativa: più fatture frazionate

L’emissione di fatture cointestate verso soggetti privati solleva diverse criticità operative, così come porta a numerosi dubbi sul fronte della validità di questa tipologia di documento ai fini fiscali (ad esempio, in caso di accesso a detrazioni o agevolazioni).

Considerando l’impossibilità tecnica di fare una fattura cointestata (come abbiamo visto, anche nel caso del B2C, non si possono mettere più intestatari), in caso di operazioni che coinvolgono più soggetti è possibile adottare la soluzione dell’emissione di più fatture, frazionando pro-quota l’importo dovuto da ciascuna delle parti interessate.