In fase di compilazione di una fattura può capitare di commettere errori.
La nota di variazione permette di regolarizzare l’operazione, effettuando una rettifica a credito o a debito in base alla situazione.
In caso di errori nell’importo dell’operazione fatturata, nel calcolo dell’IVA o nell’applicazione dell’aliquota, si può utilizzare la nota di debito.
Diverse casistiche che non cambiano la regola base: la nota di debito non è un documento a sé stante, ma si lega a doppio filo alla fattura elettronica originaria.
La nota di debito è il documento contabile che viene emesso dal fornitore per aumentare l’importo di una fattura elettronica precedentemente emessa.
Serve dunque a correggere un errore che ha portato a un incasso inferiore a quello dovuto.
La nota di debito permette di intervenire ad esempio in caso di:
Le note di variazione possono essere a debito o a credito.
Se come detto le note di debito aumentano il saldo dovuto dal cliente, e quindi permettono di correggere errori a sfavore del fornitore, le note di credito servono per le situazioni opposte.
A differenza delle rettifiche a debito, la nota di credito si emette quando è stato indicato in fattura un importo più alto di quello dovuto, e diminuisce quindi il saldo dovuto dal cliente o si genera un rimborso. Può essere emessa ad esempio in caso di reso.
In sintesi, la nota di debito va a "credito" del fornitore e a "debito" del cliente, mentre la nota di credito fa il contrario.
Scopri tutti i modi per annullare una fattura elettronica
La nota di debito non è una fattura.
I due documenti presentano infatti delle differenze importanti: la fattura è il documento che certifica la vendita di un bene o la prestazione di un servizio, mentre la nota di debito è un documento rettificativo successivo e legato alla fattura originaria.
Anche la nota di debito deve essere emessa in modalità elettronica, utilizzando il codice tipo documento TD05 o TD09 in caso di nota di debito semplificata.
In fase di compilazione bisognerà inserire:
Una volta compilata, la nota di debito deve essere inviata al SdI, il Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, che dopo specifici controlli la recapiterà al cliente.