Nel calcolo del reddito imponibile conseguito nel corso dell’anno, assume un rilievo importante la quota di spese deducibili.
Cosa sono esattamente le spese deducibili e quali si possono dedurre in regime forfettario?
Le spese deducibili sono dei costi da sottrarre al reddito complessivo lordo per determinare il reddito imponibile, cioè il reddito netto su cui calcolare le imposte.
Consentono di diminuire il reddito tassato e, di conseguenza, il totale dovuto all’Erario.
Quando si parla di deduzioni si fa quindi riferimento a costi che vengono sottratti dal reddito lordo, prima che intervenga il calcolo effettivo della tassazione.
Se le spese deducibili agiscono sul reddito, determinando la quota imponibile dello stesso, le spese detraibili agiscono direttamente sull’imposta.
Questa la principale differenza da conoscere: le detrazioni intervengono in una fase successiva e si applicano direttamente sull’imposta lorda, riducendo quindi il valore delle tasse dovute.
Le partite IVA in regime forfettario non possono dedurre le spese sostenute dal proprio reddito lordo.
Il calcolo del reddito imponibile avviene infatti in modalità forfettaria, applicando uno specifico coefficiente di redditività (associato al proprio codice ATECO) al totale di ricavi e compensi conseguiti nell’anno.
Le spese d’esercizio (ad esempio l’affitto, il carburante, così come i beni strumentali) non sono quindi deducibili analiticamente.
L’unica eccezione è prevista per i contributi previdenziali obbligatori, ammessi in deduzione dal reddito imponibile lordo prima dell’applicazione del coefficiente di redditività.
Leggi la guida completa al regime forfettario.