Capitolo 4

Quando e come assumere un dipendente

L’assunzione di un dipendente, tanto più se è il primo, rappresenta un passo importante per qualunque azienda. Ecco quando riconoscere il momento di assumere un dipendente e quali sono gli adempimenti previsti dalla normativa.

Autore: Fatture in Cloud

Il tuo impegno e la tua dedizione iniziano finalmente a dare i frutti che speravi. Hai aperto la tua attività con entusiasmo e finalmente hai costruito una solida base di clienti abituali.

La tua azienda è in crescita, ma hai paura che a breve potresti avere un sovraccarico di lavoro, non riuscendo più a garantire la qualità che ha contraddistinto la tua attività sino a oggi.

Sai quindi che è arrivato il fatidico momento: quello di assumere il tuo primo dipendente. A questo punto di dubbi ti assalgono: come si assume un dipendente? Qual è l’iter burocratico da seguire e quali sono le comunicazioni da effettuare?

Nei prossimi paragrafi risponderemo in maniera chiara, semplice ed esaustiva a queste e altre domande.

 

Quando assumere un dipendente

La prima ragione che dovrebbe guidarti verso l’assunzione di un dipendente è legata alle possibilità di espansione della tua attività.

Sai ormai che non riesci più ad accettare nuove proposte di lavoro perché quelle esistenti assorbono già tutte le tue risorse. Così, se non vuoi arrestare la crescita della tua azienda, dovrai necessariamente trovare nuovi lavoratori che ti permettano di non perdere nessuna delle opportunità che potranno presentarsi.

L’assunzione di un dipendente si rende poi necessaria nel momento in cui hai bisogno di nuove competenze professionali che tu o gli altri lavoratori non possedete.

Lo sviluppo delle risorse umane è un’attività imprescindibile per ogni azienda, ma non sempre si ha tempo o modo per formarsi e acquisire nuove skill. In casi come questi, dunque, si dovrà necessariamente cercare una figura professionale che già le possieda.

Gestione dipendenti

Assumere un dipendente o avvalersi di un collaboratore esterno?

Prima di passare alla parte burocratica, sgomberiamo tutti i dubbi dal campo: meglio un dipendente o un collaboratore? Ovviamente, trovare una risposta definitiva è di fatto impossibile. Tutto dipende dalla situazione in cui si trova la tua azienda, dal carico di lavoro che hai e che potresti avere e una miriade di altri fattori.

Puoi però individuare i vantaggi dell’una e l’altra soluzione, soppesarli e trovare la più adatta alle tue necessità.

Ti conviene assumere un dipendente se:

  • vuoi creare un team forte e coeso, permettendo ai tuoi dipendenti di sviluppare le competenze (hard e soft skills) che ritieni necesssarie allo sviluppo aziendale;
  • puoi usufruire di sgravi e vantaggi fiscali derivanti dall’assunzione di persone appartenenti a categorie specifiche;
  • valuti che la paga oraria del dipendente sia più conveniente della tariffa oraria di un professionista.

È meglio avviare una collaborazione con una Partita Iva esterna se:

  • hai la necessità di un lavoratore che abbia già tutte le competenze necessarie per essere lavorativamente indipendente;
  • non vuoi sostenere i costi connessi con l’assunzione di un dipendente (spesa previdenziale, ma non solo);
  • vuoi poter interrompere la collaborazione in qualunque momento senza che sia necessario pagare alcun indennizzo.

Se vuoi saperne di più, ti consigliamo di leggere l'approfondimento "Assunzione dipendente o collaborazione con partita IVA: cosa scegliere?"

 

Come assumere un dipendente

Nel caso in cui tu abbia deciso di assumere un dipendente, è il momento adempiere a tutte le pratiche burocratiche previste dalla normativa italiana. O, più saggiamente, rivolgersi a dei professionisti che svolgeranno tutta la parte burocratica al tuo posto.

Stipula del contratto di assunzione

La normativa italiana sul lavoro prevede che un contratto di lavoro, per essere valido, debba rispettare precisi requisiti.

In particolare, dovrà:

  • essere redatto in forma scritta oppure concordato oralmente,
  • contenere il consenso esplicito di entrambe le parti (azienda e lavoratore, per intendersi),
  • specificare l’oggetto del contratto,
  • indicare la retribuzione.

Nello specifico, all’interno del contratto dovranno essere inseriti dati e informazioni come:

  • dati anagrafici del lavoratore,
  • la mansione che è chiamato a svolgere,
  • il CCNL di riferimento,
  • l’inquadramento contrattuale,
  • la Retribuzione Annua Lorda (o RAL),
  • la data di assunzione,
  • la modalità di svolgimento dell’attività lavorativa,
  • l'eventuale periodo di prova,
  • le modalità di recesso.

Il contratto di lavoro dovrà essere redatto e sottoscritto in duplice copia: una dovrà essere conservata negli archivi aziendali; un’altra dovrà invece essere consegnata al lavoratore.

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Lettera d'impegno

Nel caso in cui il lavoratore che vuoi assumere abbia un periodo di preavviso piuttosto lungo (ossia il periodo che intercorre dal momento in cui si presentano le dimissioni e l’ultimo giorno di lavoro) è consigliabile fargli sottoscrivere una lettera d’impegno.

Questo documento costituisce una sorta di contratto di pre-assunzione che tutela sia l’azienda, sia il lavoratore.

La lettera, infatti, vincola entrambi le parti: il lavoratore conferma la propria volontà di accettare l’offerta di lavoro ricevuta, mentre l’azienda si impegna in maniera formale ad assumerlo non appena sarà terminato il periodo di preavviso.

Nella lettera dovranno essere inseriti tutti gli elementi che poi ritroveremo nel contratto vero e proprio:

  • dati dell’azienda,
  • generalità del lavoratore,
  • data di inizio del lavoro,
  • modalità di svolgimento e sede aziendale,
  • mansioni da svolgere,
  • inquadramento professionale,
  • RAL.

Potranno poi essere inseriti anche altri elementi a discrezione dell’azienda o del lavoratore, con la consapevolezza che molti dettagli potranno essere ridiscussi e fissati in fase di stipula del contratto.

Comunicazioni da effettuare

Entro 24 ore dall’inizio del rapporto di lavoro, l’azienda dovrà comunicare all’ufficio per l’impiego del territorio l’avvenuta assunzione.

La comunicazione potrà essere effettuata tramite il modello Unilav o tramite il sistema informativo per l’invio delle Comunicazioni Obbligatorie, grazie al quale è possibile adempiere a tutti gli obblighi di comunicazione derivanti dall’assunzione di un nuovo dipendente.

Gestione dipendenti

Ora che hai assunto un dipendente, che sia il primo o no, il tuo lavoro non è finito qui. È importante dedicare attenzione alla gestione del personale e occuparsene sempre, nel corso del tempo. Infatti, dipendenti felici e motivati nel proprio impego più difficilmente lasceranno l’azienda, anzi, contribuiranno ad aumentare la produttività.

In cosa consiste la gestione del personale e quali attività comprende? Lo spiegheremo nel prossimo capitolo.