Capitolo n° 4

Marketplace: cosa sono, come funzionano e quali scegliere

Vuoi vendere online, ma senza dover aprire un tuo e-commerce? I marketplace possono fare al caso tuo. Scopri definizione, funzionamento, vantaggi e quali sono i principali marketplace.

Autore: Fatture in Cloud

Esistono diversi canali per vendere online i tuoi prodotti e/o servizi. Puoi aprire un e-commerce utilizzando una piattaforma o un software CMS, oppure creare un profilo da venditore sui marketplace (ad esempio, su Amazon o su eBay).

In questo approfondiamo l’ultima soluzione, cioè i marketplace. Vediamo cosa sono, come funzionano, quali vantaggi e svantaggi comportano e su quali proporre i tuoi prodotti e/o servizi.

Avrai le idee più chiare e riuscirai a compiere la scelta migliore per la tua vendita online.

 

Cosa sono i marketplace

La definizione di marketplace è la seguente: “piattaforme digitali create da un intermediario per facilitare l’incontro tra acquirenti e venditori online”. Lo scopo del marketplace è quello di ricreare, come indica il termine inglese, la struttura dei classici mercati di paese, nei quali è possibile trovare, riuniti in un'area comune, diversi banchi di commercianti che offrono i propri prodotti ai potenziali clienti.

Per poter funzionare, il marketplace deve raggiungere due obiettivi:

  • generare un numero alto di visite alla piattaforma e di traffico interno, così da poter fornire ai venditori buone possibilità di vendita a nuovi potenziali clienti;
  • riuscire ad attrarre un numero sufficiente di venditori che scelgono la piattaforma per vendere i loro prodotti. In questo modo il marketplace ha la possibilità di offrire un catalogo ampio, risultando quindi d’interesse per un gran numero di utenti.

 

Differenza tra marketplace ed e-commerce

È facile pensare che marketplace ed e-commerce corrispondano alla stessa definizione. Nonostante alcuni elementi in comune, i due termini indicano in realtà due piattaforme molto diverse.

Una prima differenza è che il marketplace riunisce al suo interno diversi venditori con differenti prodotti che gli utenti possono scegliere di acquistare, mentre il sito e-commerce è un vero e proprio negozio online che offre ai potenziali acquirenti prodotti o servizi di una sola azienda.

Da qui, possiamo dedurre un’altra differenza tra le due piattaforme: il marketplace non è responsabile di un inventario, ma coordina quelli offerti dai venditori selezionati, mentre chi possiede l’e-commerce gestisce ogni passaggio dell’attività, dall’inventario al personale, passando anche per la fase di sviluppo e gestione del sito web e della pubblicità.

Creare e gestire un proprio negozio online implica infatti doversi occupare in prima persona anche del piano di marketing per e-commerce, da attuare tramite i canali social e advertising e la SEO (Search Engine Optimization).

Vendere attraverso un marketplace, al contrario, comporta un lavoro più esiguo in termini di comunicazione, per tre motivi:

  • gran parte delle attività di marketing sono svolte dallo stesso marketplace;
  • la piattaforma offre strumenti pubblicitari ad hoc ai venditori che desiderano far notare il proprio catalogo;
  • il marketplace di solito ha già una buona reputazione ed è conosciuto dagli utenti che navigano e acquistano online.

Fatture in Cloud - software gestione e fatturazione e-commerce

 

Tipologie di marketplace

Il termine marketplace è piuttosto generico. Per comprendere meglio a quale piattaforma ti trovi di fronte, puoi fare una prima distinzione in base ai prodotti o servizi offerti.

In particolare, il marketplace può essere:

  • generalista: offre una varietà di prodotti e servizi molto ampia. Le categorie inserite all’interno della piattaforma sono le più diverse, dai libri ai dispositivi elettronici, passando per vestiti, articoli per la casa e strumenti per il fai da te. Il più famoso esempio di marketplace generalista è Amazon;
  • verticale: specializzato in nicchie di mercato o categorie di prodotti specifici, riunisce al suo interno venditori che trattano tutti la stessa tipologia di prodotti. Un esempio di marketplace verticale è Asos.

È anche possibile dividere i marketplace in base alla tipologia di prodotti venduti, distinguendo in particolare tre piattaforme diverse:

  • marketplace di prodotti: vendono prodotti fisici delle più diverse categorie. Accanto ad Amazon, troviamo esempi come eBay o AliExpress;
  • marketplace di servizi: sono piattaforme che offrono servizi e facilitano l’incontro tra la domanda e l’offerta di professionisti. Un esempio è Fiverr, che propone servizi di freelance, dai social media manager ai copywriter passando per i graphic designer;
  • marketplace lavorativi: si occupano di agevolare agli utenti la ricerca di lavoro mettendo in contatto candidati e aziende. Un esempio è il sito InfoJobs.

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Vantaggi e svantaggi di vendere su un marketplace

Se sei un’azienda e decidi di vendere i tuoi prodotti o servizi attraverso un marketplace, sono tanti i vantaggi dei quali puoi godere, in primo luogo dal punto di vista strategico:

  • il marketplace è una piattaforma già presente online e conosciuta dagli utenti: ciò significa che ogni giorno il traffico sul sito web è elevato. Questa caratteristica può offrirti una maggiore visibilità presso potenziali clienti, raggiungendo un pubblico vasto, che diversamente avresti fatto fatica a raggiungere con un e-commerce proprietario.
  • I marketplace investono molto nella propria reputazione e nel proprio branding e offrono spesso sistemi di valutazione e recensioni per ogni venditore. Se riesci a utilizzarli nel modo giusto, vendere attraverso un marketplace può rendere più credibile il tuo brand.
  • I prodotti venduti attraverso i marketplace vengono trovati più facilmente su Google, grazie all’autorevolezza che il dominio del marketplace ha raggiunto nei motori di ricerca.

Vendere attraverso i marketplace porta con sé anche vantaggi di spese e costi:

  • se hai un’azienda e fai dropshipping, non serve un magazzino con un elevato risparmio in termini di spese e affitti. Piattaforme marketplace come AliExpress permettono di concentrarsi sulle vendite e sulla comunicazione, gestendo l'intero processo di magazzino.
  • I marketplace non si occupano solamente di riunire venditori, ma gestiscono gli ordini, la strategia di comunicazione e le fasi di spedizione. Ciò significa un risparmio in termini di gestione e costi, a fronte di una quota fissa mensile o una commissione sulle vendite.
  • Se scegli di vendere attraverso un marketplace, non devi occuparti dei pagamenti. Gli utenti infatti pagano attraverso la piattaforma, che elabora l’ordine e gestisce il denaro, con minore spese bancarie per l’azienda.
  • Vendere i propri prodotti su un marketplace significa avere un canale di vendita, che può essere unico o complementare ad un e-commerce proprietario. Ciò significa maggiori opportunità di vendita e un pubblico più vasto da poter raggiungere.

Accanto ai vantaggi, sono però presenti anche alcuni svantaggi, che possono determinare la scelta di sviluppare un e-commerce proprietario:

  • per la presenza spesso di commissioni imposte dal marketplace ad ogni acquisto, i margini commerciali ricavati dalle vendite sono più bassi. Inoltre, la piattaforma potrebbe consigliarti di impostare prezzi inferiori per ricevere più ordini dagli utenti.
  • In un marketplace non è semplice comunicare in modo diretto con i clienti: è più difficile differenziarsi dalla concorrenza mostrando la propria proposta di valore unica e al contempo, anche dopo l’acquisto, è difficile mantenere un contatto con i clienti e quindi creare un rapporto di fiducia nel tempo.
  • Accanto al vantaggio di non dover gestire le fasi di pagamento, c’è lo svantaggio di non ricevere subito il denaro dopo le transazioni.
  • Pur riunendo al suo interno diversi venditori, lo stesso marketplace è un tuo concorrente. Infatti è possibile che il marketplace agevoli altri concorrenti per vendere prodotti simili al tuo a prezzi più bassi.

È certamente vero che possedere un proprio e-commerce proprietario porta con sé libertà, flessibilità e pieno controllo di ogni fase del processo di vendita. Se il tuo brand è forte, ha una proposta di valore unica dal grande impatto e vuole svilupparsi in modo indipendente, il marketplace potrebbe non essere la scelta più in linea con la strategia aziendale.

 

I principali marketplace

Una volta definito che vendere attraverso i marketplace può essere una soluzione utile per l’attività online, l’ultimo passo è capire quale può essere il migliore marketplace in base alle caratteristiche specifiche della piattaforma.
Tra i principali marketplace, troviamo:

  • Amazon: è la più grande internet company al mondo e certamente non ha bisogno di presentazioni. Marketplace generalista, offre l’accesso ad un bacino di utenza nazionale e internazionale, con servizi di logistica e spedizione tra i migliori al mondo.
  • Ebay: è il marketplace delle aste online, perfetto per aziende e privati che desiderano vendere sulla piattaforma prodotti nuovi o usati a clienti interessati. Da gadget tecnologici a vestiti, passando per mobili d’arredo ed elettrodomestici, è forse il marketplace principe per collezionisti e amanti dell’antiquariato.
  • Zalando: riunisce al suo interno decine di brand di abbigliamento e scarpe, offrendo all’utente una più vasta selezione di modelli, taglie e capi tra cui scegliere, oltre alla possibilità all’utente di restituire con facilità l’acquisto. Perfetto per brand di abbigliamento, scarpe e tessuti.
  • Etsy: è il marketplace degli artigiani, di brand che si distinguono per prodotti numerati, fatti a mano o creati secondo tecniche artigianali. Garantisce l’accesso ad un’utenza internazionale, facilitando la fase di vendita e spedizione anche oltreoceano.
  • ePrice: è un marketplace verticale di tecnologia ed elettrodomestici. Offre al suo interno videogiochi, accessori per il gaming, strumenti per il fai da te, pc, smartphone, piccoli e grandi elettrodomestici al miglior prezzo.

Abbiamo visto cosa sono i marketplace e come funziona la vendita su queste piattaforme, quali sono i vantaggi e svantaggi di vendere tramite marketplace e infine quali scegliere in base ai prodotti/servizi che desideri promuovere.

Nel prossimo capitolo vedremo un altro canale utile alla tua attività online: i social. In particolare, approfondiamo un fenomeno sempre più diffuso: il social commerce, cioè la vendita direttamente tramite piattaforma social.

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