Capitolo n° 2

Vantaggi e svantaggi di aprire un e-commerce

Stai valutando di vendere online i tuoi prodotti e/o servizi? Prima di prendere una decisione, scopri quali sono i vantaggi e gli svantaggi di aprire un e-commerce: farai una scelta più consapevole.

Autore: Fatture in Cloud

Secondo i dati emersi dall’ultima indagine sull’e-Commerce B2C di Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale Italiano, e Statista, sito web di statistica noto a livello internazionale, nel 2023 oltre i due terzi della popolazione italiano comprerà (anche) online.

Questo dato, insieme a tanti altri raccolti da ricerche simili, dimostra come il commercio elettronico sia un mercato dall’alto potenziale. Analizziamo insieme quali sono vantaggi e svantaggi dell’apertura di un e-commerce, per avere una panoramica completa.

 

I vantaggi di un e-commerce

Stando ai dati, aprire un e-commerce conviene. L’esperienza del Covid ha modificato le abitudini di acquisto dei consumatori, che desiderano continuare a comprare online, in un mercato dove i confini con l’offline tendono a scomparire.

Vediamo nel dettaglio quali sono i vantaggi del commercio elettronico.

1. Costi inferiori rispetto a un negozio fisico

Aprire e gestire un e-commerce è sicuramente più conveniente rispetto ad avviare un negozio fisico.

In linea di massima sostieni meno costi relativi al personale, in quanto molti processi operativi sono automatizzati. Inoltre, non ti serve avere un locale commerciale adatto all’accoglienza dei clienti, riducendo al minimo i costi per l’affitto/acquisto di un immobile.

2. Vendita diretta

Per mitigare gli effetti negativi del lockdown, non solo le grandi aziende, ma anche le PMI, hanno utilizzato il commercio on line per vendere direttamente al cliente finale.

3. Mercato più ampio

Un negozio fisico può contare sulla clientela della zona, perlopiù occasionale, con solo un certo numero di clienti fissi costante nel tempo. Solo gli acquirenti più affezionati sono disposti a percorrere una lunga distanza per acquistare nel proprio punto vendita preferito.

Questa “restrizione” viene a meno con l’e-commerce, che si rivolge potenzialmente a un mercato infinito e senza confini geografici.

4. Apertura 24 ore su 24 e sette giorni su sette

Tra i vantaggi dell'e-commerce per le aziende, c’è la possibilità di generare vendite anche in orari non lavorativi. Gli ordini possono arrivare in qualsiasi giorno dell’anno, a differenza dei negozi tradizionali, che devono rispettare le festività e il riposo settimanale.

Inoltre i potenziali clienti possono accedere al negozio online, a qualunque ora del giorno, da qualsiasi dispositivo. Dato che il sito e-commerce è l’unico contatto che hai con l’acquirente, è importante sia curato ogni minimo dettaglio, come fosse una vetrina.

5. Dati in tempo reale

Grazie ai dati forniti dall’e-commerce, sei in grado di valutare l’andamento del business in modo tempestivo.

Inoltre, puoi controllare la situazione aggiornata il magazzino e ottimizzare l’approvvigionamento.

Hai poi la possibilità di verificare quali sono i prodotti più ricercati e venduti, implementare offerte mirate per smaltire i prodotti meno richiesti e avere quindi minori giacenze.

6. Burocrazia snella e accesso ai finanziamenti

Le attività amministrative, dalla fatturazione agli ordini e spedizioni, in un sito e-commerce diventano più snelle da gestire, perché svolte direttamente dalla piattaforma.

Inoltre, puoi anche beneficiare di incentivi e finanziamenti a fondo perduto per l’avvio di progetti di e-commerce e di internazionalizzazione, che sono considerati dal Governo e dall’Unione Europea strategici per la crescita economica.

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Gli svantaggi di un e-commerce

Non esistono dei veri e propri svantaggi nell’aprire un e-commerce. Quello che potrebbe rendere svantaggioso avviare uno shop on line è il modo in cui lo si crea e gestisce.

Pubblicare online la piattaforma e-commerce non assicura di per sé il successo in termini di vendite, ma sono l’analisi e la definizione della strategia a determinare il successo o il fallimento dell’iniziativa.

Per prima cosa, bisogna sapere che l’e-commerce è un’azienda a tutti gli effetti, che richiede un proprio Business Plan (per saperne di più, scopri cos’è il Business Plan). Nel calcolare quanto costa aprire un e-commerce, si devono tenere in considerazione una serie di investimenti da dedicare all’analisi di mercato e al piano di marketing, da effettuare prima di pubblicare lo shop.

È importante affidarsi a professionisti non solo nel lancio del negozio online, ma anche nelle fasi di sviluppo e di vendita. Ad esempio, la spedizione è una fase fondamentale del processo di vendita on-line. Deve essere tempestiva e sicura e bisogna capire se è più conveniente mantenere la gestione o delegarla a magazzini terzi.

Questi non sono veri e propri svantaggi relativi al commercio elettronico ma, piuttosto, a una serie di scelte da compiere. Devi essere in grado di contare su un e-commerce ben costruito per poter sopravvivere in un mercato complesso, in cui la concorrenza è agguerrita.

 

Perché è importante vendere on-line

Le aziende devono essere in grado di rispondere a clienti sempre più esigenti, in un mercato fluido, per poter rimanere competitive. È quindi importante integrare l’e-commerce al negozio fisico, se esistente.

La maggioranza degli acquirenti effettua ricerche online per confrontare i prezzi e le marche, leggere le varie recensioni, acquistare e così via. Cosa succede se un potenziale compratore non trova il tuo shop on line? Con ogni probabilità non acquisterà da te.

Per questo motivo è fondamentale contare su una forte presenza online. Nessuna impresa può, in questo momento storico, permettersi di trascurare il proprio sito web, soprattutto se legato a un e-commerce.

Se intendi davvero ampliare la platea dei possibili acquirenti, il sito web deve diventare una vetrina costantemente aggiornata, ben integrata ai canali social e possibilmente multilingua.

Un altro aspetto che spiega l’importanza di un e-commerce è la facilità con cui puoi raccogliere, misurare e utilizzare i dati per definire le caratteristiche del cliente “standard”, tra cui il genere, età, studi e così via, sempre nel rispetto dei consumatori e delle leggi sulla privacy.

Le informazioni raccolte saranno molto utili per poter intercettare, tramite il marketing per e-commerce e l’advertising, potenziali clienti effettivamente interessati ai prodotti/servizi offerti dal tuo negozio online.

In questa primo capitolo abbiamo analizzato i vantaggi dell'e-commerce per le aziende, che sono molteplici, e alcuni svantaggi, dati soprattutto dall’impostazione strategica che si decide di seguire.

Nel prossimo capitolo vedremo passo a passo come aprire il tuo e-commerce, a livello operativo e burocratico.

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