Capitolo n° 14

Come sta andando il business? 4 indicatori per capirlo

Fatturato, Redditività, Liquidità e Solvibilità: ecco 4 indicatori che ti aiutano a monitorare l’andamento dei tuoi affari e, quindi, a prendere le decisioni migliori per la tua attività. Vediamo cosa sono e come si calcolano.

Autore: Fatture in Cloud

 

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È importante tenere traccia dei progressi che sta facendo la tua nuova attività per poter raggiungere i tuoi obiettivi di business presenti e futuri.

Se ti limiti soltanto ad analizzare alcuni dati, potresti avere una visione parziale o distorta dell’andamento aziendale, con il rischio di subire un tracollo quando meno te lo aspetti.

Ecco perché è importante avere un quadro chiaro degli indicatori che ti possono suggerire “come sta andando il business”. Di questi, quattro sono fondamentali per qualsiasi attività, anche per la più piccola. Vediamo quali sono.

 

1. Fatturato

Il fatturato aziendale indica l’ammontare dei ricavi ottenuti da un’impresa attraverso la vendita di prodotti e/o la prestazione di servizi. Per la precisione, corrisponde alla somma degli importi delle fatture emesse, a cui bisogna sottrarre l’IVA ed eventuali abbuoni e sconti inseriti in fattura.

Si riferisce a un determinato lasso temporale, che generalmente è l’anno di esercizio o l’anno solare.

Non va confuso con il profitto, che invece viene calcolato togliendo dal fatturato i costi.

È un dato fondamentale in quanto ti consente di avere un’idea della capacità di mercato della tua azienda. Non solo: le banche, prima di concedere un prestito, prestano molta attenzione a questo dato. È anche importante perché un potenziale collaboratore o partner, prima di accettare una proposta dalla tua azienda, vuole conoscerne lo stato di salute.

Questo indicatore va monitorato con estrema attenzione, e non soltanto in termini di diminuzione o aumento. Devi saper riconoscere la modalità con cui il fatturato è composto e il modo in cui vengono generati i margini di guadagno che derivano dalle diverse tipologie di prodotti che vendi o di servizi che eroghi.

Soltanto tramite tutte queste informazioni puoi conoscere l’andamento effettivo della tua azienda e prendere decisioni strategiche in merito agli investimenti da fare, all’allocazione delle risorse e alle scelte di vendita e di marketing.



Quali sono i principali indicatori e perché è importante monitorarli?
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2. Redditività

Per redditività si intende la capacità di un’azienda di usare le risorse in modo da creare ricavi rispetto alle spese sostenute. In pratica, è la capacità di un’impresa di generare profitti dalle operazioni che effettua.

Esistono specifici indicatori o indici di redditività che ti aiutano a misurare la capacità della tua azienda nel produrre valore e reddito. La loro funzione principale è quella di fornire degli indicatori sintetici per un facile confronto con i differenti bilanci di annualità, anche di organizzazioni diverse.

Alcuni degli indici di redditività più noti e utilizzati sono:

  • ROE (Return on Equity): indica la redditività del capitale aziendale. In termini semplici, indica il ritorno dell’investimento da parte dei soci investitori; ad esempio, se il ROE di un’azienda è del 5%, significa che il capitale investito direttamente dai soci guadagna 5 € ogni 100 € investiti. Viene utilizzato soprattutto per analizzare le società quotate ed è molto importante per valutare l’acquisizione di un’impresa, perché aiuta a capire quanto può essere proficuo investire in quella determinata azienda.
  • ROI (Return on Investment): indica la capacità degli investimenti di generare reddito. Si riferisce alla redditività della società in rapporto ai mezzi finanziari investiti nella società per sviluppare il business. Quindi, ad esempio, se il ROI di un’azienda è del 5%, significa che il rendimento sarà di 5€ ogni 100€ investiti.
  • ROS (Return on Sales): rappresenta quanto l’azienda guadagna direttamente dalle vendite. Si può intendere come una media dei margini sulle vendite.

Se vuoi usare nel migliore modo possibile gli indicatori di redditività deve saperli inserire in un più vasto contesto di analisi delle attività. Un singolo indice non è in grado di offrire un quadro esaustivo e completo della situazione. Dunque, è fondamentale analizzare la redditività relazionandola agli altri indicatori di bilancio, come quelli patrimoniali e finanziari. Non è necessario che confronti molti indici, anzi ti conviene utilizzarne pochi, almeno quelli più adeguati per il tipo di analisi che devi effettuare e collocarli poi in un contesto più ampio.

Altrettanto fondamentale è monitorare nel tempo le variazioni di questi indicatori, tramite l’analisi e il calcolo dello stesso indicatore su almeno tre bilanci annuali diversi. Tutto ciò ti serve per l’analisi delle variazioni di bilancio e l’eventuale evoluzione, nonché capire quali sono i fattori che le hanno provocate.


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3. Liquidità

L’indicatore di liquidità è l’espressione della capacità dell’azienda di fronteggiare gli impegni finanziari che ha assunto.

Ci sono due tipologie di indicatore: l’indice di liquidità primaria o immediata e l’indice di liquidità secondaria totale.

Indice di liquidità primaria

Si calcola mettendo a rapporto:

  • attività disponibili: il totale del denaro presente in cassa e in banca e dei crediti a breve termini. È il numeratore del rapporto;
  • con i debiti a breve termine: i debiti che devi pagare subito a vista o a breve termine. È il denominatore del rapporto.

Se il risultato del rapporto (quindi il valore dell’indicatore) è:

  • uguale a uno: la tua azienda dispone in banca, in cassa o in crediti a breve disponibilità che sono uguali all’ammontare del debito, quindi le condizioni di liquidità sono generalmente soddisfacenti;
  • maggiore di uno: la disponibilità a breve è superiore ai debiti;
  • minore di uno: la disponibilità a breve è inferiore ai debiti.

Indice di liquidità secondaria totale

Nasce dal rapporto tra:

  • attività disponibili + attività realizzabili (cioè le materie prime, le scorte e le merci che puoi convertire in denaro vendendole)
  • e debiti a breve termine.

Se il risultato del rapporto (quindi il valore dell’indicatore) è pari a due, la situazione risulta soddisfacente. Infatti, significa che l’impresa viene considerata “liquida” e l’attivo a disposizione è il doppio dei debiti a breve termine. L’indicatore di liquidità secondaria totale offre una situazione più chiara dell’azienda, perché permette di capire quanto si può ottenere da una possibile liquidazione

Per saperne di più sull'argomento, leggi l'approfondimento sulla liquidità aziendale.

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4. Solvibilità

In generale, la solvibilità è la capacità di far fronte agli impegni presi da un debitore con i propri creditori, ossia di restituire loro tutto il denaro che ha ricevuto in prestito.

Considerando questo indicatore dal punto di vista aziendale, è di fondamentale importanza perché ti aiuta a preservare e fare crescere il tuo business, visto che la presenza di debiti è un aspetto che tutte le aziende non possono evitare di considerare.

Se vuoi misurare il grado di solvibilità della tua azienda, devi usare l’indice di solvibilità, che ti consente di stabilire la capacità della tua azienda di saldare i debiti al momento della scadenza dei termini, che possono essere brevi, medi o lunghi.

Per calcolare l’indice di solvibilità aziendale, devi mettere a rapporto:

  • attività disponibili + attività realizzabili
  • e debiti a breve termini + debito a medio e a lungo termine.

Se il risultato, cioè l’indice di solvibilità è:

  • uguale a uno: la tua impresa ha le risorse necessarie per ripagare la totalità dei debiti;
  • minore di uno: l’impresa non riesce a saldare tutti i suoi debiti, dato che il totale delle attività è minore rispetto a quanto richiesto;
  • maggiore di uno: l’impresa riesce senza difficoltà ad estinguere tutti i suoi debiti.

Abbiamo visto quali sono i principali indicatori da tenere in considerazione per capire meglio “come vanno gli affari”. Possono sembrare un po’ complessi all’inizio, ma, una volta presa familiarità con i termini e con l’aiuto di un Commercialista, riuscirai a ricavare informazioni preziose per gestire al meglio la tua attività.

Inoltre, un software completo per la gestione dell’attività può calcolare per te alcuni di questi indicatori, come ad esempio il fatturato. Approfondiremo il discorso nel prossimo capitolo.