Capitolo n° 10

Adempimenti successivi all’apertura di una Partita Iva: quali sono?

Esistono degli adempimenti da svolgere contestualmente o subito dopo l’apertura della Partita Iva, per evitare problematiche di vario tipo e possibili sanzioni. Vediamo i principali.

Autore: Fatture in Cloud

 

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Ci sono degli adempimenti, contestuali o immediatamente successivi ad aprire Partita Iva, da portare a termine prima di iniziare la tua attività d’impresa o di libero professionista. Andiamo a vedere con ordine quali sono i principali.


 

Iscrizione al Registro delle Imprese

Il primo tra gli adempimenti è l’iscrizione al Registro delle Imprese, che avviene nei termini seguenti:

  • per un’impresa commerciale, entro 30 giorni dall’inizio dell’attività;
  • per le società di persone, entro 30 giorni da quando viene stipulato l’atto costitutivo;
  • per le società di capitali, entro 20 giorni dalla stipula dell’atto costitutivo.

Nel caso in cui il termine cade di sabato oppure in un giorno festivo, il termine viene prorogato al primo giorno successivo lavorativo.

Sono obbligati ad iscriversi al Registro delle Imprese determinate categorie di Partite Iva, come i commercianti o gli artigiani. In caso di omissione o ritardo nell’iscrizione obbligatoria, sono previste sanzioni.

Puoi iscriverti al Registro delle Imprese usando la ComUnica (Comunicazione Unica d’Impresa). Questo documento ti permette non solo l’iscrizione al Registro delle Imprese, ma anche di:

  • richiedere l'apertura della Partita IVA,
  • eseguire gli adempimenti amministrativi previdenziali, fiscali e assicurativi necessari per avviare l’impresa (Agenzia delle Entrate, INPS, INAIL, Registro imprese e Albo artigiani, Ministero del Lavoro).

 

Iscrizione all’INPS o a una Cassa Professionale

Per la copertura previdenziale e il versamento dei contributi, bisogna iscriversi:

  • alla Cassa Professionale di riferimento se sei un professionista iscritto ad Albi professionali (ad esempio, se sei architetto, avvocato, medico, psicologo, etc.);
  • alla Gestione Separata INPS se sei un lavoratore autonomo che non può riferirsi a un ente previdenziale specifico per la propria categoria professionale;
  • alla Gestione INPS commercianti o artigiani: se vuoi esercitare la professione di commerciante o artigiano

 

Iscrizione all’INAIL

L’iscrizione all’INAIL è obbligatoria per i datori di lavoro che assumono lavoratori subordinati e dipendenti, mentre non lo è per il libero professionista che ha aperto uno studio associato.

Bisogna effettuare questa pratica contestualmente all’avvio dell’attività o, in caso di ritardo, entro i 5 giorni successivi, accompagnando una motivazione. La mancata denuncia comporta l’applicazione di sanzioni.

Per iscriverti sia all’INPS che all’INAIL, puoi utilizzare il modello ComUnica.



Quali sono gli adempimenti necessari quando si apre Partita Iva?
Scopri la risposta del Commercialista Allievi.

 

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Iscrizione all’archivio VIES

Il VIES (VAT information exchange system) è un sistema elettronico di scambio dati sull’IVA che consente al fisco il tracciamento delle operazioni ai fini IVA all’interno della CE.

Sono obbligati a iscriversi al VIES i soggetti titolari di Partita Iva che svolgono attività d’impresa, professione o arte nel territorio di uno Stato, ai fini dell’attività intra-UE.

Puoi effettuare l’iscrizione al VIES:

  • nel momento in cui apri Partita Iva: compilando il campo “Operazioni Intracomunitarie” del quadro I dei modelli AA7 (soggetti diversi dalle persone fisiche) o AA9 (imprese individuali e lavoratori autonomi). Abbiamo parlato di questi modelli nel capitolo “come aprire Partita Iva”.
  • Dopo l’apertura della Partita Iva: tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. La domanda di inclusione nel VIES può essere inviata da te stesso in quanto titolare della Partita Iva oppure tramite un intermediario abilitato. Dopo avere inviato la richiesta, l’Agenzia delle Entrate inserisce la Partita Iva all’interno della banca dati telematica.

 

Intestazione dei contratti

Nel nostro Paese esistono diverse tipologie di contratto di lavoro che, in linea di massima, si possono dividere in due “macrocategorie”: subordinato e parasubordinato. Nel primo caso, il lavoratore si impegna a prestare il proprio lavoro alle dipendenze e sotto la direzione di un altro soggetto. Nel secondo caso, il lavoro presenta caratteristiche intermedie tra il subordinato e autonomo.

Alcuni tra i più diffusi tipi di contratti del lavoro subordinato sono: contratto a tempo indeterminato, contratto a tempo determinato, lavoro part-time, contratto di apprendistato, contratto di lavoro intermittente e contratto di somministrazione.

Puoi approfondire il tema nell’ultimo capitolo di questa guida, dedicato al tema “Assunzione Dipendenti o collaborazione con Partita Iva?”.


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Predisposizione dei registri contabili obbligatori

I registri contabili obbligatori sono previsti dal Codice Civile all’art.2214, il quale afferma che l’imprenditore che esercita attività commerciale deve tenere il libro degli inventari, il libro giornale e le altre scritture contabili richieste dalle dimensioni e dalla natura dell’impresa.

Sono esclusi da tale obbligo i piccoli commercianti, gli artigiani e coloro che esercitano un’attività professionale organizzata esclusivamente come lavoro in proprio e dei componenti familiari.

A questi vanno aggiunti quelli che la normativa fiscale prevede, ossia:

  • le scritture ai fini IVA (corrispettivi, vendite, acquisti),
  • le scritture di magazzino ausiliarie,
  • il libro cespiti ammortizzabili.

In generale, i soggetti obbligati alla predisposizione e tenuta dei registri contabili sono:

  • le società soggette a IRES (Spa, Sapa, Srl, società cooperative e di mutua assicurazione);
  • gli enti pubblici e privati diversi da quelle di cui sopra;
  • le associazioni non riconosciute, i consorzi e le altre organizzazioni che non appartengono ad altri soggetti passivi e che hanno per oggetto principale ed esclusivo l’esercizio di attività commerciali;
  • le organizzazioni di società stabili e gli enti non residenti nel territorio italiano;
  • le Snc, le Sas e i soggetti ad esse equiparati;
  • le persone fisiche che esercitano imprese commerciali.

Tale obbligo è variabile in base anche al regime fiscale scelto.

Nella categoria dei libri contabili rientrano Il libro giornale, il libro degli inventari, i registri IVA, il registro dei beni ammortizzabili e il registro delle scritture ausiliarie di magazzino.

In generale, fatto salvo quanto previsto specificamente in ordine ai singoli libri e registri, le scritture contabili possono essere tenute:

  • in formato cartaceo;
  • tramite procedure informatiche, con la conservazione che può essere effettuata in modalità analogica (stampa su carta) e in modalità elettronica.

Per via della complessità dell’argomento, il nostro consiglio è non solo di aprire Partita Iva con il Commercialista, ma di rivolgersi a questa figura anche per la gestione degli adempimenti successivi e in generale per la gestione contabile dell’attività.

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Altri adempimenti specifici per attività

Tra gli altri adempimenti, che devi tenere ovviamente in considerazione in base alla tua attività, ci sono le eventuali esposizioni di mezzi pubblicitari, la richiesta per occupare un suolo e uno spazio pubblico.

Una volta portato a termine la procedura per aprire Partita Iva e gli adempimenti immediatamente successivi, puoi iniziare ad operare con la tua attività in regola con le principali disposizioni di legge.

Tra le tante questioni che ti ritroverai ad affrontare nella gestione della tua Partita Iva, c’è quella delle “tasse”. Quante e quali tasse bisogna pagare? La risposta varia in base al regime fiscale che hai scelto. Approfondiremo l’argomento nel prossimo capitolo, dedicato proprio alle tasse per Partita Iva.