Autore: Fatture in Cloud
Alcune scelte possono cambiarti la vita, di molto. Quella della forma giuridica è una di queste. Una selezione poco accurata ti potrebbe esporre ad un carico fiscale e contributivo non commisurato alla natura della tua attività.
Due sono le macrocategorie a tua disposizione: la ditta individuale e le società (di capitali e di persone). In questo capitolo ti daremo delle utili informazioni per capire quale tra le due è la migliore per te. Inoltre ti mostreremo vantaggi e gli svantaggi di alcune tipologie di società: Srls (società a responsabilità limitata semplificata), Snc (società a nome collettivo) e Sas (società in accomandita semplice).
La ditta individuale è una delle forme giuridiche più semplici e più utilizzate dalle piccole attività che aprono in Italia. È conveniente, perché richiede un iter amministrativo breve e poco dispendioso.
Esiste un vincolo importante all’apertura di una ditta individuale. Come dice la definizione, si tratta di un’attività che è condotta da un’unica persona. Quindi non possono esserci soci, ma eventualmente solo dipendenti o collaboratori.
Lo svolgimento dell’attività in forma individuale è quello più idoneo se a capo dell’attività ci sei solo tu, perché decidi di operare in totale autonomia, che tu sia un artigiano, un commerciante o un libero professionista. Per capire meglio i pro e i contro di aprire una ditta individuale e la differenza tra ditta individuale e libero professionista, consulta il nostro approfondimento “ditta individuale o libero professionista: quale scegliere?”.
Aprire una società di capitali è una scelta dispendiosa in termini di tempo e denaro, in quanto richiede iter burocratici complessi e costi di gestione sicuramente più elevati rispetto a forme organizzative più semplici (quali le società di persone).
È importante scegliere la tipologia giusta tra le due disponibili: le società di capitali e le società di persone. Vediamo quali sono le loro caratteristiche principali.
È la forma giuridica assunta per lo più da imprese di medie e grandi dimensioni. Richiede di solito un’attività già ben avviata, collaboratori da coinvolgere e un buon capitale iniziale su cui contare. È sicuramente l’opzione più complessa a livello burocratico e amministrativo.
Ne esistono quattro tipi:
Tra queste, la società a responsabilità limitata semplificata è la più indicata per una piccola impresa: più semplice da gestire, meno costosa e può essere a socio unico. Ecco i principali pro e contro.
Pro:
**200€ per il Diritto annuale, 200€ per l’Imposta di Registro, 309,87€ per la tassa di concessione governativa, marche da bollo da 16€ per ogni 100 pagine di libro sociale e 25€ a libro di diritti di segreteria per il servizio di vidimazione.
Contro:
Sono chiamate così perché prevale l'elemento soggettivo (i soci) rispetto al capitale. Apertura e gestione sono meno complesse rispetto alle società di capitali, ma resta comunque una scelta impegnativa, soprattutto per chi è agli inizi. Inoltre, tieni presente che una società di persone può esistere solo se sono presenti più soci.
Ne esistono tre tipi:
Pro:
Contro:
Il ruolo del Commercialista nella scelta della forma giuridica
Scegliere “da soli” se aprire una S.r.l. o una S.n.c. non è mai una buona idea: il consiglio di un Professionista che conosce la disciplina civilistica e fiscale di entrambe le forme giuridiche è fondamentale per “partire bene”. Un Commercialista di tua fiducia o suggerito da un amico o un parente può rivelarsi fondamentale per avviare un’attività di successo.
Matteo Banzi
Dottore Commercialista e Revisore Legale - Banzi & Partners S.r.l.
Bene, ora hai un’idea di quali forme giuridiche puoi scegliere per la tua nuova attività. Prima di prendere una decisione, ti consigliamo di rivolgerti al tuo commercialista o al consulente che ti sta seguendo: ti saprà suggerire qual è la soluzione migliore per te. Ora passiamo a un’altra scelta che ti spetta prima di metterti in affari: quella del nome dell’azienda.