Capitolo 5

Assicurazioni professionali obbligatorie e facoltative: cosa sono e come sceglierle

Le assicurazioni per la responsabilità civile professionale servono a tutelare il libero professionista dalle richieste di risarcimento in caso di danni provocati per errori, omissioni, negligenza professionale e responsabilità contrattuale.

Autore: Fatture in Cloud

Le assicurazioni professionali sono:

  • Obbligatorie per tutti i professionisti iscritti agli ordini professionali (medici, avvocati, commercialisti, ingegneri ecc.). In questo caso, chi non ha una polizza professionale rischia sanzioni come la censura, la sospensione e la radiazione dall’albo di appartenenza.
  • Facoltative per i liberi professionisti senza albo.

Se sei un libero professionista senza albo, quindi, puoi decidere di non stipulare un’assicurazione professionale. Ti sconsigliamo però di rinunciare completamente a tutelarti. Esistono moltissimi tipi di assicurazioni professionali, con prezzi molto variabili. Con la giusta attenzione puoi trovarne una che garantisca la tutela adeguata alla tua attività senza necessariamente spendere un occhio della testa. Eccoti qualche dritta.

Come scegliere la polizza professionale: consigli pratici

Se, pur non avendone l’obbligo, hai deciso (saggiamente) di stipulare una polizza professionale ci sono alcuni aspetti che non puoi tralasciare. Che tu voglia procedere alla stipulazione via web o tramite agenti assicurativi, eccoti alcuni consigli pratici per tutelarti al meglio:

  • Analizza i rischi coperti e quelli esclusi: una polizza che esclude molti casi potrebbe lasciarti scoperto in determinate situazioni. Minore è la casistica dei casi esclusi, meglio è per te;
  • Verifica se la polizza copre la colpa grave: è l’evento più rischioso in termini economici e di entità di danno;
  • Quando compili il questionario allegato al contratto della polizza non mentire! Dichiarando il falso dai la possibilità alla compagnia di impugnare il questionario e non pagarti il premio;
  • Valuta la franchigia, ovvero quella parte che sarà a tuo carico; più è bassa meglio è per te. Ci sono anche polizze a franchigia zero che potrebbero essere molto vantaggiose;
  • Scegli un massimale idoneo al tuo tipo di attività. Il massimale è l’importo massimo che la compagnia pagherà. L’assicurazione di un medico, ad esempio, è molto diversa da quella di un grafico, quindi scegli un massimale proporzionato alla tua attività;
  • Le spese legali incluse. Presta molta attenzione a questa voce. Potresti dare per scontato che con questa dicitura la compagnia intenda la copertura delle spese legali di un eventuale processo contro di te. Non sempre è così. Molte volte la compagnia assicurativa si garantisce solo la possibilità di scegliere se subentrare o meno nel procedimento a tuo carico;
  • Verifica che sia presente la clausola retroattività e garanzia postuma. Con la prima sarai coperto anche per eventi avvenuti prima della stipula della polizza; ma fai attenzione, molte polizze prevedono un periodo massimo di retroattività. Con la garanzia postuma invece, sarai protetto anche per alcuni anni successivi alla scadenza della polizza.

Avrai notato che non abbiamo accennato ai prezzi delle assicurazioni professionali non obbligatorie. Il motivo è molto semplice: scegliere una polizza in base al prezzo e non al tipo di tutela che offre sarebbe un grande errore. A cosa serve una polizza che costa poco, ma che non ti fornisce le giuste coperture? Per questo ti consigliamo di valutare il prezzo alla fine, solo dopo aver analizzato le caratteristiche, le eventuali limitazioni di copertura e le clausole. Inoltre è difficile fornirti un listino prezzi preciso: il rischio stimato varia da professione a professione e quindi i prezzi variano molto in base all’attività svolta e alla completezza della polizza. Per darti un’idea, occorrono dai 1.000 ai 3.000 € annui per un commercialista o un avvocato, 19.000 € per un chirurgo di alta specializzazione ma anche 350 € per uno psicologo.

A questo punto, sei pronto per avviare la tua attività: hai valutato pro e contro dell’essere un freelance e quali costi devi sostenere, in particolare i contributi (se in gestione separata o con casse previdenziali). Non ti resta che iniziare a produrre! Nel prossimo capitolo ti sveleremo strategie e strumenti per promuovere la tua immagine e ampliare (o creare) il tuo parco clienti.

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