Capitolo 5.1

Quali tasse paga un freelance?

IRAP, IRES e IRPEF. Qual è la differenza tra queste tre imposte, quale devi pagare e come calcolarle? In questo capitolo facciamo un po’ di chiarezza sulla tassazione dei freelance. 

Autore: Fatture in Cloud

Le imposte in cui potresti imbatterti nella tua carriera da freelance sono tre: IRPEF, IRES e IRAP. Per ognuna ti sveleremo cos’è, le aliquote in vigore e chi è obbligato a pagarla. La tassazione non avrà più segreti per te!

IRPEF

L’IRPEF è l’imposta sul reddito delle persone fisiche, per intenderci quella che versi tutti i mesi anche quando sei dipendente. Pagano l’IRPEF tutte le persone fisiche che producono almeno uno di questi tipi di reddito:

  • redditi fondiari;
  • redditi di capitale;
  • redditi da lavoro dipendente;
  • redditi di lavoro autonomo;
  • redditi di impresa;
  • redditi diversi.

L’IRPEF non si applica alla “No Tax Area”, ossia un valore di reddito al di sotto del quale la persona fisica è esente da imposizione fiscale. 
Per il 2023 rientrano nella no tax area i redditi da lavoro autonomo fino a 8.174€ all’anno.

Se la tua attività è una società, di persone o di capitali, non dovrai pagare l’IRPEF. Dovrai farlo se invece hai scelto la forma del libero professionista o della ditta individuale.

Quanto pagare

L’IRPEF è un’imposta progressiva. Questo vuol dire che l’importo da pagare aumenta man mano che aumenta il tuo reddito.
La Legge di Bilancio 2023 non ha introdotto novità significative nel calcolo IRPEF rispetto all'anno scorso.

Le aliquote e gli scaglioni IRPEF per il 2023 sono i seguenti:

Scaglioni di reddito in € Aliquota Imposta dovuta
da 0 a 15.000 23% 23% sulla parte eccedente la no tax area*
da 15.000,01 a 28.000 25% 3.450€ + 25% sulla parte eccedente i 15.000€
da 28.000,01 a 50.000 35% 6.700€ + 35% sulla parte eccedente i 28.000€
oltre 50.000 43% 14.400€ + 43% sulla parte eccedente i 50.000€

Ricorda che, a partire dal secondo scaglione, le aliquote successive vengono applicate solo per la parte di reddito eccedente. Un esempio pratico ti aiuterà a capire meglio.

Se il tuo reddito imponibile è di € 30.000, l’IRPEF che dovrai pagare andrà calcolato così:

  • 23% su 15.000 € (= 3.450 €)
  • 25% su 13.000 € (= 3.250 €)
  • 35% su 2.000 € (= 700 €)

La somma dei tre importi (7.400 €) è quella che dovrai versare come IRPEF.

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IRES

L’IRES è l’imposta sul reddito delle società. Devono pagarla:

  • le s.p.a. (società per azioni),
  • le s.a.p.a. (società in accomandita per azioni),
  • le s.r.l. (società a responsabilità limitata),
  • le società cooperative,
  • le società di mutua assicurazione,
  • gli enti pubblici e privati diversi dalle società,
  • i trust, le società e gli enti di ogni tipo con o senza personalità giuridica, non residenti nel territorio dello Stato.

Se la tua attività ha la forma di una delle società nell’elenco, devi pagare l’IRES.

Quanto pagare

L’aliquota IRES è attualmente pari al 24% del reddito della società, dal quale però vanno prima sottratte determinate spese. Il calcolo del reddito sul quale applicare la percentuale IRES è abbastanza complicato. Per evitare errori (e quindi multe salate) ti consigliamo di farti assistere da un commercialista.

IRAP

L’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) è il tributo che le imprese devono pagare ogni anno alla Regione. Devono pagare questa imposta:

  • le s.p.a. (società per azioni),
  • le s.r.l. (società a responsabilità limitata),
  • le s.a.p.a.: (società in accomandita per azioni),
  • le s.n.c.: (società in nome collettivo),
  • le s.a.s.: (società in accomandita semplice).

La Legge di Bilancio 2022 esclude da IRAP le persone fisiche, stabilendo che l’imposta “non è dovuta dalle persone fisiche esercenti attività commerciali ed esercenti arti e professioni”. Rientrano quindi tra i soggetti esclusi i liberi professionisti, i lavoratori autonomi e le ditte individuali. 

Quanto pagare

L’aliquota ordinaria IRAP è pari al 3,9%. Ogni regione può però decidere di aumentarla o ridurla fino a un punto percentuale anche in base al tipo di attività svolta dall’impresa. Per avere il conteggio corretto ti consigliamo di rivolgerti a un commercialista o un consulente di fiducia.

Oltre alle tasse, ci sono altri costi che devi mettere in conto per la tua partita IVA: quelli (obbligatori) per i contributi previdenziali e quelli (obbligatori solo in alcuni casi) per le assicurazioni professionali. Se vuoi approfondire l’argomento, nel capitolo 5 ti parliamo di tutti i costi di una partita IVA.

Questo contenuto è aggiornato al 2023.