Capitolo 4.4

Codici della fattura elettronica: l’elenco dei principali

All’interno di alcuni campi della fattura elettronica bisogna inserire dei codici che identificano il destinatario, il tipo di documento, la natura dell'operazione e le ritenute previdenziali. Quali sono? Ecco un elenco aggiornato alle specifiche tecniche più recenti. 

Autore: Fatture in Cloud

 

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Per rendere la fattura elettronica “comprensibile” al Sistema di Interscambio serve descriverla con dei “codici”. Tutti i codici disponibili sono presenti nelle “specifiche tecniche”, un documento preparato dall’Agenzia delle Entrate.

Quali sono questi codici? Qui vedremo quelli riferiti al destinatario, specifici per la pubblica amministrazione e utilizzati per definire il tipo di documento, la natura dell'operazione e le ritenute previdenziali. Gli elenchi sono aggiornati e sono conformi alle specifiche tecniche 1.8, le più recenti, utilizzabili dal 1° febbraio 2024.

Codice destinatario e Codice univoco per la fattura elettronica

Come abbiamo visto nel capitolo 4 (dedicato alla compilazione della fattura elettronica), il destinatario della fattura si indica con:

  • il Codice destinatario: se il cliente/committente è un'impresa o libero professionista; il codice è alfanumerico e composto da 7 cifre,
  • il Codice univoco per la fattura elettronica: in caso di fattura destinata alla Pubblica Amministrazione; il codice ha 6 caratteri.

CIG e CUP

Sono due codici utilizzati nella fattura elettronica PA e indicano rispettivamente la gara d'appalto e il progetto d'investimenti pubblico a cui si riferisce la fattura. 

Codici Tipo di Documento

Servono a individuare la tipologia di documento elettronico trasmesso, quindi a specificare se si tratta, ad esempio, di una fattura “standard”, oppure di un acconto/anticipo su fattura o, ancora, di una nota di credito o di debito.

L’Agenzia delle Entrate, nelle specifiche tecniche 1.8, ammette questi codici per “TipoDocumento” :

  • TD01 Fattura
  • TD02 Acconto/Anticipo su fattura
  • TD03 Acconto/Anticipo su parcella
  • TD04 Nota di Credito
  • TD05 Nota di Debito
  • TD06 Parcella
  • TD16 Integrazione fattura reverse charge interno
  • TD17 Integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero
  • TD18 Integrazione per acquisto di beni intracomunitari
  • TD19 Integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72
  • TD20 Autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art.6 c.8 e 9-bis d.lgs. 471/97 o art.46 c.5 D.L. 331/93)
  • TD21 Autofattura per splafonamento
  • TD22 Estrazione beni da Deposito IVA
  • TD23 Estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA
  • TD24 Fattura differita di cui all’art.21, comma 4, terzo periodo lett. a) DPR 633/72
  • TD25 Fattura differita di cui all’art.21, comma 4, terzo periodo lett. b) DPR 633/72 80
  • TD26 Cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72)
  • TD27 Fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa
  • TD28: Acquisti da San Marino con IVA (fattura cartacea)

Codici Natura Iva

I codici ammessi sono:

  • N1 escluse ex art.15 del DPR 633/72
  • N2.1 non soggette ad IVA ai sensi degli artt. Da 7 a 7- septies del DPR 633/72
  • N2.2 non soggette – altri casi
  • N3.1 non imponibili – esportazioni
  • N3.2 non imponibili – cessioni intracomunitarie
  • N3.3 non imponibili – cessioni verso San Marino
  • N3.4 non imponibili – operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione
  • N3.5 non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento
  • N3.6 non imponibili – altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond
  • N4 esenti
  • N5 regime del margine / IVA non esposta in fattura
  • N6.1 inversione contabile – cessione di rottami e altri materiali di recupero
  • N6.2 inversione contabile – cessione di oro e argento ai sensi della legge 7/2000 nonché di oreficeria usata ad OPO
  • N6.3 inversione contabile – subappalto nel settore edile
  • N6.4 inversione contabile – cessione di fabbricati
  • N6.5 inversione contabile – cessione di telefoni cellulari
  • N6.6 inversione contabile – cessione di prodotti elettronici
  • N6.7 inversione contabile – prestazioni comparto edile e settori connessi
  • N6.8 inversione contabile – operazioni settore energetico
  • N6.9 inversione contabile – altri casi
  • N7 IVA assolta in altro stato UE (prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art. 7-sexies lett. f, g, art. 74- sexies DPR 633/72)

Codici per le ritenute previdenziali

Se devi applicare alle tue fatture ritenute di tipo previdenziale, puoi inserire uno di questi codici:

  • RT01 Ritenuta persone fisiche
  • RT02 Ritenuta persone giuridiche
  • RT03 Contributo Inps
  • RT04 Contributo Enasarco
  • RT05 Contributo Enpam
  • RT06 Altro contributo previdenziale

Scegliere i codici più idonei a descrivere una fattura è fondamentale per trasmettere informazioni precise al Sistema di Interscambio; per questo motivo, se hai qualche incertezza, ti consigliamo di chiedere conferma al Commercialista.

Ora che abbiamo visto quali codici si possono utilizzare nelle fatture, passiamo a un altro campo che incontriamo al momento della compilazione: il bollo. Quando e come lo si deve inserire? E come si versa la relativa imposta? Nel prossimo capitolo rispondiamo a queste e ad altre domande. 
 

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