Autore: Fatture in Cloud
Ci siamo: finalmente hai compilato la tua fattura elettronica con tutti i campi necessari e hai apposto la firma digitale. Ora non ti rimane altro che inviarla al Sistema di Interscambio (SdI), che la recapiterà al destinatario. Ma entro quando bisogna farlo? In caso di invio tardivo di una fattura elettronica, potresti ricevere sanzioni severe, dal 90% all’180% dell’imponibile non correttamente documentato (secondo quanto stabilito dall’art. 6 del DLgs. n 471/97). Non temere: al termine di questo capitolo saprai esattamente quali sono le scadenze in vigore per la trasmissione della fattura elettronica, sia immediata che differita. Sei pronto? Cominciamo!
Prima di addentrarci nei termini, iniziamo a capire qualcosa in più sull'emissione, invio e trasmissione delle fatture elettroniche.
L’art. 21 del D.p.r. n. 633/72, al primo comma afferma che “la fattura, cartacea o elettronica, si ha per emessa all’atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente”.
Nel caso della fattura elettronica, l’emissione avviene al momento della trasmissione utilizzando il Sistema di Interscambio (SdI) gestito dall’Agenzia delle Entrate, secondo quanto stabilito dall’art. 1, comma 3 del Decreto Legislativo n. 127/2015.
Questo significa che la data di emissione è sostanzialmente la data di trasmissione (o invio) della fattura elettronica al sistema di interscambio. Facile, vero? Ora veniamo al dettaglio dei termini.
La fattura elettronica immediata deve essere emessa (e quindi trasmessa al SdI) entro i 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione (vendita di un prodotto o prestazione di un servizio) a cui il documento stesso si riferisce. Questo termine, stabilito dal D.L. Crescita n. 34/2019, va ad innalzare quello di 10 giorni sancito dal comma 4 della precedente formulazione dell’art. 21 del D.p.r. 633/1972.
Quindi puoi emettere la fattura elettronica SdI o entro le 24 ore del giorno dell’operazione, come di solito avviene con le fatture immediate, oppure in uno dei 12 giorni successivi. In ogni caso, secondo quanto chiarito dall’Agenzia dell’Entrate, nel documento dovrai sempre indicare la data di esecuzione dell’operazione.
Ipotizziamo che il giorno 19/08/2020 tu abbia venduto un bene. Puoi inviare la fattura elettronica al SdI:
Ecco chiariti i termini di invio di una fattura elettronica immediata, quindi del documento che, solitamente, prepari subito dopo aver consegnato il bene venduto o completato il servizio offerto.
Ma quali sono le scadenze qualora volessi ricorrere alla fattura elettronica differita?
La fattura elettronica differita si riferisce a molteplici vendite o prestazioni effettuato nello stesso mese al medesimo acquirente o committente e documentate da un ddt o da un documento analogo.
Può essere emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione a quello di operazione, secondo quanto indicato dall’art. 21 comma 4 lett. a) del L’art. 21 del D.p.r. n. 633/72 in vigore dal 30/06/2019.
Deve inoltre indicare gli estremi del ddt o del documento analogo da cui è desumibile il dettaglio delle operazioni effettuate.
Il tema è stato fortemente dibattuto tra gli operatori e oggetto di circolari e interlocuzioni con l’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia, nella C.M 14/E/2019, precisa che è possibile indicare quale data del documento la data dell’ultima operazione.
Quindi, ad esempio, in una fattura differita relativa a tre operazioni effettuate il 3, 8 e 19 agosto 2020, si avrebbe:
Questa impostazione, tuttavia, ha creato non pochi dubbi e perplessità, per due motivi:
generalmente nella fatturazione differita la data del documento viene stabilita dall’utente e viene fatta coincidere con l’ultimo giorno del mese;
si possono creare problemi con la corretta numerazione progressiva dei documenti.
Assosoftware, a seguito di un’interlocuzione con l’Agenzia delle Entrate, ha trasmesso importanti chiarimenti. Fermo restando che nella fattura differita risultino le date di effettuazione di tutte le operazioni e che queste debbano essere ricavabili da Ddt, nel campo “Data” del documento si possono indicare:
Ad esempio, immaginiamo di avere due prodotti consegnati con Ddt datati 8 e 19 agosto 2020. Puoi optare per due soluzioni:
La seconda modalità, tuttavia, potrebbe generare delle problematiche nella numerazione dei documenti, rendendo impossibile mantenere una coerente progressione di data e numero della fattura.
Le fatture elettroniche inviate concorrono alla liquidazione dell’iva del periodo in cui le operazioni oggetto delle fatture sono state effettuate e l’imposta è diventata esigibile, in base a quanto stabilito dall'art.23 del D.p.r. 633/1972. A sentir parlare di liquidazione IVA entri in confusione? Con Contabilità in Cloud la gestisci in modo semplice, dall’elaborazione fino alla comunicazione all’Agenzia delle Entrate. Contabilità in Cloud è un software del gruppo TeamSystem, come Fatture in Cloud.
Ora che abbiamo affrontato il tema dell'invio della fattura elettronica, siamo pronti a capire come ricevere una fattura elettronica e registrarla correttamente.